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Sermoni

Subject 9 : Romani (Commentari sul libro dei Romani)

[Capitolo 1-3] Il Giusto Vivrà Mediante La Fede (Romani 1:17)

(Romani 1:17)
“È in esso che si rivela la giustizia di Dio di fede in fede, come sta scritto : Il giusto vivrà mediante la fede.’”
 
 
Noi dobbiamo vivere mediante la fede
 
Mediante cosa vivono i giusti? Mediante la fede. I giusti vivono mediante la fede. Di fatto, la parola ‘fede’ è molto comune, ma è il nucleo essenziale della Bibbia. I giusti vivono solo mediante la fede. Mediante cosa vivono i giusti? Essi vivono mediante la fede in Dio. Io spero che sarete illuminati da questa sezione perché noi abbiamo la carne e lo Spirito Santo che dimorano in noi. Noi tendiamo interpretare molte delle Scritture con i nostri pensieri, non conoscendo i veri significati nascosti nella Bibbia, anche se possiamo comprendere letteralmente la Bibbia. Noi abbiamo allo stesso tempo la carne e lo Spirito. Pertanto, la Bibbia ci dice che noi, i giusti, dobbiamo vivere mediante la fede perché abbiamo la remissione dei peccati.
 
 
Ma il problema è che la carne non può compiere il bene 
 
Ma il problema è che abbiamo anche la carne. Così, in molti casi, noi giudichiamo secondo la carne. A volte, noi giudichiamo e discerniamo qualcosa con i pensieri fissi della carne, e così non crediamo completamente nella Sua parola quando si tratta della fede. Tuttavia, la Bibbia dice semplicemente che i giusti vivranno solo mediante la fede. Cosa dunque significa questo? Voi potete pensare: ‘Dove sono i giusti che non vivono mediante la fede? Perché poni l’accento su questo versetto? Non è solo uno dei versetti delle Scritture?’
Oggi, voglio parlarvi di questo versetto. Noi dobbiamo vivere mediante la fede. Noi non ci rendiamo conto della nostra ignoranza finché non cerchiamo di spiegare qualcosa, anche se pensiamo di conoscerla bene nei nostri pensieri. Così all’avversario contro cui combatte il peccatore? Da persona che non è rinata combatte con i propri pensieri e la propria carne. Con chi combatte la persona rinata? La carne e lo spirito all’interno della persona combattono una contro l’altro. Voi vi chiederete perché sto ripetendo quello che già sappiamo, ma io voglio spiegarlo ripetutamente perché vale la pena farlo.
Anche in un santo rinato, la carne e lo spirito combattono continuamente uno contro l’altro perché anch’egli ha la carne. C’è una parte istintiva nella carne che preferisce vivere munificamente, cercando di sbrigare tutti i problemi, piuttosto che vivere mediante la fede. C’è anche una parte istintiva nella carne di una persona giusta che vuole vivere munificamente, cercando di raggiungere la perfezione senza fare nessuno sbaglio, che non ha niente a che fare con il vivere secondo la vede mediante la quale Dio ci dice di vivere. 
Così, anche la carne del giusto vuole raggiungere la perfezione persino nelle opere spirituali, cercando di trattare ogni problema spirituale in maniera perfetta e sperando di raggiungere la perfezione carnale allo stesso tempo. Ma si può condurre una vita di fede mediante la carne? Proprio come dice Paolo: “infatti io non compio il bene che voglio, ma il male che non voglio” (Romani 7:19), la carne non compie mai il bene. Noi abbiamo un istinto nella carne che vuole vivere in modo sontuoso di fronte a Dio, anche se la carne non può fare a meno di compiere il male.
 
 
Noi non possiamo condurre la vita di fede con la carne
 
Perciò parlando in senso stretto, cercare di vivere una vita devota con la carne non ha nulla a che fare con l’avere la fede corretta. Noi abbiamo pensieri e istinti contraddittori verso Dio da un punto di vista biblico. Essere perfetti nella carne e condurre una vita di fede senza problemi con la carne è impossibile. La carne umana e come polvere. Il Bibbia dice: “ricorda che noi siamo polvere” (Salmo 103:14). È proprio come un vapore che appare per un po’ e poi svanisce perché è incompleto.
La carne di una persona rinata e una persona che non è rinata hanno la capacità di non peccare? Una persona rinata può evitare di peccare? Noi non abbiamo bisogno di vivere mediante la fede se la carne può sopravvivere senza peccare. Allora potremmo vivere mediante la forza della carne? Sappiamo sicuramente che non è possibile. Il problema è se sappiamo e riconosciamo che, nonostante il fatto che siamo rinati o meno, la carne è così debole che continua a peccare. 
Quanto sappiamo della nostra carne? Quanto sappiamo di noi stessi? Voi potete pensare di conoscervi al 100%, ma la vostra identità è lontana dal vostro vero carattere perché voi non credete veramente di essere nel peccato. In quale percentuale pensate di conoscere voi stessi? Anche il 50% sarebbe troppo. Gli uomini normalmente comprendono se stessi al 10 o al 20% al massimo. In realtà, essi conoscono circa il 10 o il 20% di se stessi, anche se pensano di conoscere se stessi al 100%. Quando pensano di aver fatto cose terribilmente cattive, diventano imbarazzati e smettono di seguire il Signore. Allora si chiedono se riescono a conservare la loro fede fino alla fine, e giungono alla conclusione che è impossibile. 
Acqua sporca e spazzatura escono in massa dal condotto della mente carnale. Sembra impossibile per loro condurre vite devote mediante la fede. “Oh! Io penso che non sia più possibile seguire il Signore. Io pensavo che la mia carne sarebbe migliorata dopo che i miei peccati erano stati cancellati una volta per tutte, ma la mia carne è ancora debole e io non sono all’altezza della perfezione, anche se è da molto che sono rinato. La carne è inutile e brutta.” Noi non ci conosciamo affatto e soprattutto non vogliamo ammettere i difetti della nostra carne. Così il risultato è che non riusciamo a condurre una vita fedele quando vediamo che molti pensieri carnali escono dalla carne. Noi non possiamo mai condurre una vita di fede mediante la carne. Cos’è la carne di un essere umano? Potrà la carne di un essere umano santificarsi in maniera incrementale e vivere una vita perfetta davanti a Dio se essa è ben addestrata dalle sue prove? È assolutamente impossibile, e la carne non può fare a meno di peccare fino all’ultimo respiro.
 
 

Allora come vivono i giusti?

 
“Se avrete mancato per inavvertenza e non avrete osservato tutti questi comandi che il Signore ha dati a Mosè, quanto il Signore vi ha comandato per mezzo di Mosè, dal giorno in cui il Signore vi ha dato comandi e in seguito, nelle vostre successive generazioni, se il peccato è stato commesso per inavvertenza da parte della comunità, senza che la comunità se ne sia accorta, tutta la comunità offrirà un giovenco come olocausto di soave profumo per il Signore, con la sua oblazione e la sua libazione secondo il rito, e un capro come sacrificio espiatorio. Il sacerdote farà il rito espiatorio per tutta la comunità degli Israeliti e sarà loro perdonato; infatti si tratta di un peccato commesso per inavvertenza ed essi hanno portato l’offerta, il sacrificio fatto in onore del Signore mediante il fuoco e il loro sacrificio espiatorio davanti al Signore, a causa della loro inavvertenza. Sarà perdonato a tutta la comunità degli Israeliti e allo straniero che soggiorna in mezzo a loro, perché tutto il popolo ha peccato per inavvertenza. Se è una persona sola che ha peccato per inavvertenza, offra una capra di un anno come sacrificio espiatorio. Il sacerdote farà il rito espiatorio davanti al Signore per la persona che avrà mancato commettendo un peccato per inavvertenza; quando avrà fatto l’espiazione per essa, le sarà perdonato. Si tratti di un nativo del paese tra gli Israeliti o di uno straniero che soggiorna in mezzo a voi, avrete un’unica legge per colui che pecca per inavvertenza.” (Numeri 15:22-29).
“Se avrete mancato per inavvertenza e non avrete osservato tutti questi comandi che il Signore ha dati a Mosè”. Ci sono molte espressioni come “peccare per inavvertenza” nella Bibbia. La carne pecca per inavvertenza e fa quello che non bisognerebbe fare. Vi ho chiesto se è possibile per la carne diventare perfetta, ma non può diventare perfetta, neanche dopo che abbiamo la remissione dei peccati. La carne sembra prima perfettamente giusta, subito dopo che abbiamo ricevuto la redenzione. In realtà, non ci aiuta a svelare noi stessi, ma invece ci nasconde. La carne rovescia immondizia e peccati ininterrottamente. La carne commette sempre peccati che Dio odia. La carne non pecca innumerevoli volte? La carne vive sempre come desidera Dio? La carne fa sempre quello che Dio non vuole. La carne pecca sempre in maniera incontrollabile. 
La legge di Dio consiste nei Dieci Comandamenti e ha 613 articoli dettagliati. “Non avrai altro dio al di fuori di Me. Non fare immagini incise per te stesso. Non nominare invano il nome del Signore Dio tuo. Ricordati di santificare le feste. Onora il padre e la madre. Non uccidere. Non commettere adulterio. Non rubare. Non portare falsa testimonianza contro il tuo prossimo. Non desiderare la roba del tuo prossimo”. I primi quattro comandamenti sono i comandamenti che bisogna tenere nei rapporti con Dio. Il resto dei comandamenti, dal quinto al decimo, sono comandamenti che bisogna tenere tra le persone. Ma alla carne piace obbedire alla legge?
Ci sono strisce bianche sulla strada perché i pedoni possano attraversarla con sicurezza. Ma la carne non vuole mai osservare le regole del traffico. Le persone attraversano la strada dentro le strisce per paura che altri le guardino. In realtà, essi non vogliono obbedire alla legge. Essi attraversano la strada ignorando la segnaletica quando non c’è nessuno intorno.
La carne pecca automaticamente. Se sono ben educati, dovrebbero osservare la segnaletica, che altri li vedano o meno. Tuttavia, essi sarebbero riconosciuti solo attraverso la carne. Noi odiamo attraversare la strada secondo la segnaletica e cerchiamo di non obbedire ad essa il più possibile. 
Allora, qual è lo scopo di Dio nel darci la legge? La legge ci dà la conoscenza del peccato (Romani 3:20). Mediante la legge, noi giungiamo a sapere che siamo peccatori che disobbediscono sempre ai Dieci Comandamenti. Noi pecchiamo sempre. La legge ci chiede sempre di compiere il bene e non il male. Ciononostante, la nostra carne pecca sempre perché è troppo debole per osservare la legge. La Bibbia dice che il giusto vivrà mediante la fede. Tuttavia, in che modo il giusto, che ha questa carne, vive mediante la fede? Anch’essi non possono vivere mediante la legge nella loro carne per cui come vivono? I giusti vivono mediante la fede in Dio.
Lo spirito vuole seguire la volontà di Dio, ma la carne commette sempre peccati, disobbedendo a tutti gli articoli dei Dieci Comandamenti. La carne pecca a turno, commettendo questo peccato oggi e quel peccato domani. Ci sono peccati che la carne preferisce commettere; più di altri peccati. La carne di un essere umano pecca tutta la vita. È giusto o no? 
Guardiamo il quinto comandamento. “Onora il padre e la madre”. È assolutamente ragionevole, e la gente cerca di osservarlo anche se non riesce a farlo sempre. Perciò evitiamo di parlarne. Il successivo è: “Non uccidere.” Tutti noi uccidiamo gli altri nella nostra mente, mentre solo pochi uccidono realmente secondo la carne. Tuttavia, tralasciamo anche questo perché uccidere è un peccato gravissimo. I successivi sono “Non commettere adulterio” e “Non rubare.” Questi peccati vengono facilmente commessi nelle nostre vite quotidiane. Alcuni hanno un’attitudine innata a rubare e a commettere adulterio. Essi hanno l’abitudine di commettere peccati. Non desiderano anch’essi? (La Bibbia dice che anche desiderare è peccato.) Essi sono buoni anche a togliere i possessi degli altri dai loro posti iniziali (rubare). La carne compie questi tipi di cattive azioni ogni volta che desidera farlo. 
Supponiamo di commettere solo uno o due tipi di peccati fra dieci tipi di peccati. Questo ci rende giusti davanti a Dio? ─No.─ Noi non siamo corretti e giusti mediante la carne davanti a Dio perché anche il più piccolo peccato è comunque un peccato. La carne pecca ripetutamente, compiendo oggi questo peccato e domani quell’altro, finché non moriamo. La carne non può fare a meno di peccare davanti a Dio finché non moriamo. Perciò, sei mai stato puro e santificato davanti a Dio anche per un solo giorno? Guardiamo la carne, separandola dallo spirito. Non hai mai peccato davanti a Dio, essendo perfetto mediante la carne? Si pecca anche mentre si dorme. Si gode ad avere immagini volgari anche mentre si sogna, pensando a belle donne attraverso l’immaginazione. Tutti noi commettiamo peccato. 
La carne fa quello che Dio ci dice di non fare e non fa quello che Lui ci dice di fare. La carne è sempre la stessa anche dopo che i nostri peccati sono stati cancellati. Come possiamo diventare perfetti? Qual è la strada per la santificazione se la nostra carne non può essere completa? Tuttavia, non è possibile attraverso Gesù Cristo? 
Noi siamo coloro che hanno commesso quei peccati. Abbiamo peccato davanti a Gesù? ─Sì, abbiamo peccato.─ Pecchiamo ora o no? ─Sì.─ Continuiamo a peccare? ─Sì─ Peccheremo fino al giorno della nostra morte finché abbiamo la carne. Noi siamo esseri peccaminosi che non possono fare a meno di peccare fino all’ultimo respiro. Allora come possiamo essere liberati da tutti i nostri peccati? Prima di tutto, se non siete rinati, dovete ammettere che siete peccatori di fronte al Signore per cancellare i vostri peccati. Dopo essere stati liberati, non abbiamo bisogno di confessare che siamo peccatori, ma dobbiamo ammettere che abbiamo peccato. Noi dobbiamo ammettere i nostri peccati dopo aver riflettuto su noi stessi attraverso la legge quando abbiamo peccato, anche se a volte facciamo cose buone con la carne con il pretesto di essere buoni. Noi dobbiamo ammettere che un peccato è un peccato.
 
 

Noi siamo santificati dalla fede

 
Dunque come trattiamo il problema di peccare dopo averlo ammesso? Siam santificati credendo che Gesù tolse tutti i nostri peccati facendosi battezzare da Giovanni Battista e fu giudicato sulla Croce per redimerci? ─Sì.─ Noi siamo santificati credendo che tutti i peccati commessi dalla carne furono passati su Gesù quando Egli fu battezzato. Allora cosa significa il passaggio: “Il giusto vivrà mediante la fede”?
Avere fede significa credere nello Spirito, non nella carne. Solo credere in Dio, nella Sua parola, nella Sua legge, e nella Sua redenzione può santificarci, e noi possiamo essere perfetti dopo essere diventati giusti avendo fede in Lui. È vero o no? È vero. La carne è ancora debole e lontana dalla perfezione, anche se diventiamo giusti ricevendo la remissione dei peccati. La Bibbia dice: “Con il cuore infatti si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa la professione di fede per avere la salvezza” (Romani 10:10). Ma la carne è sempre debole e imperfetta, proprio come quella dell’apostolo Paolo. Pertanto, noi non possiamo né diventare giusti né raggiungere la giustizia gradualmente con la carne. La carne non può vivere una vita giusta.
L’unico modo in cui i giusti possono vivere è credere in Dio, cioè accettare la remissione dei peccati e le benedizioni che Dio ci ha dato. Possiamo essere santificati e rimanere giusti, dipendendo in eterno dalla Sua giustizia, che abbiamo ricevuto da Dio, e vivere una vita eterna mediante la nostra fede in Lui. Le nostre vite dipendono dalla fede in Dio. Così la Bibbia dice che il giusto vivrà mediante la fede. Noi siamo santificati mediante la fede e manteniamo la giustizia di Dio avendo fede e vivendo mediante lei. Anche se la carne non è giusta, è sciocco cercare di santificarsi in maniera incrementale perché è impossibile. Noi possiamo vivere solo quando riceviamo l’aiuto di Dio credendo che Egli è il nostro Dio, nostro Signore, e nostro Pastore.
Perciò l’apostolo Paolo dice: “Il giusto vivrà mediante la fede,” citando Abbakuk del Vecchio Testamento. Egli dice anche: “Perché in esso (il vangelo) si rivela la giustizia di Dio.” Cos’è la giustizia di Dio? È la stessa cosa della giustizia degli esseri umani? Ridurre i peccati a poco a poco ci santifica? Siamo perfetti perché non pecchiamo più dopo aver creduto in Gesù o avendo fede? 
Solo nel vangelo, la giustizia di Dio è rivelata e solo essa ci santifica perfettamente attraverso la remissione dei peccati perché non possiamo mai essere giusti con la carne. “È in esso che si rivela la giustizia di Dio di fede in fede”. Questo significa che diventiamo giusti solo mediante la fede. Le persone corrette vivono avendo fede in Dio dopo essere diventati giuste. Le persone corrette diventano giuste, mantenendo la giustizia di Dio e ricevendo tutte le sue benedizioni attraverso la fede. 
 
 
Noi dobbiamo vivere mediante la fede
 
Vivere mediante la fede significa questo. La volontà di un essere umano si sgretola più facilmente di un castello di sabbia, per quanto robusta possa essere. Egli dice: “Farà questo e quello, Signore.” Tuttavia, la carne non può farlo. Noi viviamo mediante la fede nel Signore e la parola di redenzione dai peccati e dalla legge, dopo aver ricevuto la remissione dei peccati. La carne cambia per essere benevola, elevata e intelligente se conduciamo una vita di fede per molto tempo? No, mai. Perciò, vivere mediante la fede significa credere assolutamente in Dio. Noi diventiamo giusti avendo fede assoluta nel vangelo e viviamo ricevendo tutte le benedizioni di Dio attraverso la nostra fede in Lui.
Il giusto vivrà mediante la fede. Cioè, noi viviamo mediante la nostra fede in Dio. Credi in questo? ─Sì.─ Ti succede di avere troppe aspettative dalla tua carne? Pensi: “Io mi aspetto che solo il 20% circa della mia carne sia buona, ma che la mia carne non sia giusta nella parte restante”? Tuttavia, la Bibbia dice che il giusto vivrà mediante la fede. Dio dice che non si può vivere mediante la carne; neanche lo 0,1%. Avete in mente di conservare la fede finché il Signore non ritornerà non peccando, e avendo aspettative anche minime dalla carne? 
Noi siamo giusti mediante la fede in Gesù, nonostante i peccati che possiamo aver commesso. Noi siamo peccatori nella carne per quanto buoni possiamo essere, se non crediamo in Gesù. Noi diventiamo santificati quando crediamo in Gesù al 100%, ma diventiamo peccatori quando non crediamo in Lui al 100%. Dio è contento indipendentemente da quanti peccati possiamo commettere? Dio è compiaciuto se siamo giusti attraverso la carne?
 
 
La giustizia di Dio ci ha resi giusti
 
Vediamo Romani 3:1-8. “Qual è dunque la superiorità del Giudeo? O quale l’utilità della circoncisione? Grande, sotto ogni aspetto. Anzitutto perché a loro sono state affidate le rivelazioni di Dio. Che dunque? Se alcuni non hanno creduto, la loro incredulità può forse annullare la fedeltà di Dio? Impossibile! Resti invece fermo che Dio è verace e ogni uomo mentitore, come sta scritto: Perché tu sia riconosciuto giusto nelle tue parole e trionfi quando sei giudicato. Se però la nostra ingiustizia mette in risalto la giustizia di Dio, che diremo? Forse è ingiusto Dio quando riversa su di noi la sua ira? Parlo alla maniera umana. Impossibile! Altrimenti, come potrà Dio giudicare il mondo? Ma se per la mia menzogna la verità di Dio risplende per sua gloria, perché dunque sono ancora giudicato come peccatore? Perché non dovremmo fare il male affinché venga il bene, come alcuni - la cui condanna è ben giusta - ci calunniano, dicendo che noi lo affermiamo?” (Romani 3:1-8).
L’apostolo Paolo disse: “Se però la nostra ingiustizia mette in risalto la giustizia di Dio, che diremo? Forse è ingiusto Dio quando riversa su di noi la sua ira?” Dio è ingiusto e colpevole se salva un essere umano la cui carne pecca finché non muore con la Sua grazia? Quello che l’apostolo Paolo chiese a sua volta a coloro che lo avevano messo alla berlina significa: “Più la nostra debolezza diventa manifesta, più grande sarà la giustizia di Dio che ci salva da tutti i nostri peccati.” L’apostolo Paolo parla a quelli che si chiedono come un essere umano che pecca per tutta la sua vita può divenire santificato. Egli dice che la debolezza umana serve a rivelare la giustizia di Dio. Gli esseri umani, la cui carne non può fare a meno di peccare fino al loro ultimo respiro, dimostrano la grandezza della giustizia di Dio attraverso la loro debolezza. 
La giustizia di Dio non significa nulla se uno può essere giusto con i propri sforzi insieme alla Sua giustizia; se uno può essere salvato al 97% con l’aiuto di Dio e al 3% con i propri sforzi. Paolo dice che solo Dio ha salvato perfettamente quelli che continuano a peccare fino alla morte attraverso Gesù. Così, la nostra ingiustizia rivela la ricchezza della giustizia di Dio. La carne non può fare a meno di peccare ogni giorno finché non muore; non riesce ad essere perfetta neanche un giorno. Il fatto che Gesù salvò perfettamente questi peccatori imperfetti dai loro peccati rivela la giustizia di Dio molto di più. Così, l’apostolo Paolo dice: “Perché non dovremmo fare il male affinché venga il bene, come alcuni - la cui condanna è ben giusta - ci calunniano, dicendo che noi lo affermiamo.” (Romani 3:8).
Possiamo diventare giusti mediante la carne? La nostra carne può diventare perfetta dopo aver ricevuto il perdono dei peccati? No, non può. Voi ed io, lasciando tutte le altre persone del mondo fuori dalla questione, possiamo diventare giusti mediante la carne? ─No.─ Ma il Signore ci ha perfettamente salvati o no? ─Sì.─ Il Signore ci ha perfettamente salvati da tutti i nostri peccati. Siamo nel peccato se crediamo in Gesù con i nostri cuori? ─No.─ Noi non siamo nel peccato per quanto possiamo essere ingiusti. 
Il Signore disse: “Avete anche inteso che fu detto agli antichi: Non spergiurare, ma adempi con il Signore i tuoi giuramenti; ma io vi dico: non giurate affatto: né per il cielo, perché è il trono di Dio; né per la terra, perché è lo sgabello per i suoi piedi; né per Gerusalemme, perché è la città del gran re. Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno” (Matteo 5:33-37). Giurare è un peccato perché non si può mantenere quello che si giura. Perciò non bisogna giurare né prendere l’impegno di fare qualcosa più tardi. Devi solo credere nelle Sue parole, e allora vivrai. Puoi diventare giusto se credi nella Sua giustizia e il Signore ti aiuterà se credi in Lui. 
Ci sono tante illusioni. Noi abbiamo il criterio della carne e giudichiamo secondo esso perché abbiamo la carne. Pertanto, c’è un giudice dentro di noi che non è associato alla fede nella parola di Dio. Ci sono due giudici dentro di noi. Uno siamo noi e l’altro è Gesù. Perciò entrambi cercano di regnare dentro di noi. Noi tendiamo a fare le leggi della carne e giudichiamo con essa perché abbiamo la carne. La carne ci dice: “Tu sei buono anche se continui a peccare. Io ti concederò di essere giusto anche se la tua carne non è al 100% giusta.” Il giudice della carne ti do sempre buoni voti.
Tuttavia, il giudice della giustizia di Dio ci chiede di essere al 100% senza peccato. Egli è santo. Noi possiamo diventare giusti solo ricevendo la remissione dei peccati mediante la fede. Pertanto, i credenti nel Suo vangelo hanno già raggiunto la giustizia di Dio. Noi siamo già diventati giusti. Quelli che credono in Dio vivono veramente. Essi sono benedetti con l’aiuto di Dio. Il giusto vivrà mediante la fede Questo significa che i non credenti e quelli che vivono mediante la carne non possono vivere. Vi sto raccontando solo una piccola parte del grande quadro. Vi sto dicendo ripetutamente e spiegando il significato in dettaglio, proprio come bolliamo l’osso sempre più finché la zuppa non diventa bianca.
 
 
Noi abbiamo bisogno della fede
 
È importante conoscere la Bibbia, ma è più importante quanto crediamo in essa. Alcuni credono solo nella Creazione di Dio nelle Scritture. Alcuni credono sia che Dio creò i cieli e la terra e che solo Gesù mondò il peccato originale. Essi credono che i loro peccati giornalieri debbano essere mondati ogni giorno. Essi danno i propri giudizi secondo la legge della carne. Quanto crediamo? Il giusto vivrà mediante la fede Diventare giusti e vivere è possibile solo mediante la fede. Dall’inizio alla fine, noi abbiamo bisogno della fede in Dio.
Perciò quanto credete? Vi capita di misurare voi stessi a vostro piacere, catturati in pensieri carnali, pensando: “Io sto piuttosto bene, la mia carne è buona” o “Io sono troppo debole per credere in Dio”? Vi capita di valutarvi, dandovi l’80% oggi e il 95% il giorno dopo, ma solo il 5% in certi giorni, pensando: “Sarebbe stato meglio se non fossi nato”. Pensate questo? ─Sì.─ Anch’io. 
Davvero penso così a volte. Anche quando mi sto calmando, io penso: Sarebbe stato meglio se non avessi creduto nel Signore e non Lo avessi conosciuto. Sembra diventare più difficile condurre una vita devota mediante la fede. È stato terribile fino ad ora. Io sono nel dilemma di vedere il futuro e ricordare il passato. Io sono degno di lode per aver condotto una vita di fede in qualche modo finora. Ma non potrò camminare bene con Te d’ora in poi, Signore. Come sono diventato sensibile al peccato da quando Ti conosco. Molti pensieri e criteri sono usciti da me da quando Ti conosco. Ti ho seguito a stento, Signore, non conoscendoTi con esattezza. Ma ora, io non ho più fiducia in me per seguirTi. Perché? Perché io so che Dio è santo e perfetto. Ah! Signore, non riesco più a seguirti. Non ho fiducia.” 
Pertanto, Dio ci dice di vivere mediante la fede perché ci conosce bene. Egli dice: “Voi dovete continuare ad essere giusti e rimanere benedetti dalla fede. Tutti i vostri peccati furono passati su Gesù Cristo attraverso il Suo battesimo. Voi peccate sempre quando io rifletto la vostra carne sulla legge. Perciò ammettete di non poter fare a meno di peccare. Il vostro Salvatore ha tolto tutti i vostri peccati o no? ─Sì.─ Tutti i vostri peccati sono stati passati sul vostro Salvatore o no? ─Sì.─ Allora siete nel peccato o no? ─No.─ Il Signore vi ha salvati o no? ─Sì.─ Allora i giorni nuvolosi e scuri si trasformeranno in un giorno soleggiato come le parole dell’inno: “C’è la Luce del Sole nella mia Anima Oggi.”
 
 

Noi non possiamo più diventare peccatori

 
Può farci disperare il pensiero del futuro, ma esso è soleggiato e brillante quando guardiamo il Signore con fede. Pertanto, Dio dice che il giusto vivrà mediante la fede. Credete in questo? ─Sì.─ Noi siamo salvati dalla fede e viviamo anche mediante essa. In chi crediamo? Noi viviamo credendo in Dio. Solo il giusto può vivere mediante la fede. Credete in questo? ─Sì.─ Potete mantenere la giustizia di Dio addestrando bene la carne? ─No.─ La giustizia di Dio diventa nulla quando la carne compie il male? Diventiamo di nuovo peccatori? ─No.─ 
L’apostolo Paolo disse in Galati 2:18, “Infatti se io riedifico quello che ho demolito, mi denuncio come trasgressore.” Un uomo che crede che tutti i suoi peccati furono trasferiti su Gesù Cristo attraverso il battesimo e che Egli fu giudicato sulla Croce per lui non può mai diventare di nuovo peccatore. Un uomo che non nega Gesù diventa santificato subito e senza peccato perché tutti i suoi peccati furono passati su di Lui e non può mai diventare di nuovo peccatore. Lo capite? ─Sì.─ 
Dio, che ci ha salvati, è sempre nostro Signore e nostro Padre. Dio ci aiuta sempre ed è con noi fino alla fine del mondo. È questo il motivo per cui Egli dice, “Vivete mediante la fede. Io vi aiuterò se credete in Me. Gli angeli serviranno voi, che siete rinati.” Gli angeli sono i servi tra Dio e noi. Essi dicono al Signore tutto di noi. Dio ci rese Suoi figli. Noi eravamo peccatori per natura. Noi non possiamo mai diventare giusti mediante le azioni della carne, ma diamo diventati giusti mediante la fede. 
Noi rendiamo grazie al Signore. Il Signore è diventato nostro Pastore e Padre mediante la fede.